Il Comitato Avvocati per la Negoziazione organizza la tavola rotonda “Metodi di risoluzione alternativa delle controversie: Quale rapporto con il giudizio? Profili processuali, sostanziali e deontologici” per il giorno 2 maggio 2017 dalle ore 15.00 alle ore 18.30 presso la Sala Aria presso la Camera di Commercio di Padova, Piazza Zanellato n. 55.
Il convegno si propone di evidenziare il rapporto tra i metodi di risoluzione alternativa della controversie e il giudizio. Al convegno partecipano sia Magistrati, che Avvocati.
Alla luce della copiosa recente giurisprudenza in materia è importante cominciare a fare chiarezza su quali siano le conseguenze processuali per il rifiuto di procedere con le forme alternative di risoluzione delle controversie, quantomeno nelle materie in cui sono previsti come condizione di procedibilità.
Alcuni Giudici di vari Tribunale stanno prendendo delle importanti posizioni sul punto. Il giudice Vaccari di Verona è uno di questi.
I Giudici del Tribunale di Padova, che sino ad ora non hanno seguito un orientamento comune e uniforme al riguardo, si propongono di fare maggior mente locale sulla questione e, se possibile, di delinearne gli aspetti critici processualmente parlando. Ad esempio quale rilevanza sostanziale e processuale ha il primo incontro di mediazione? Cosa accade se le parti o una parte dichiara di non voler proseguire con la mediazione?
Inoltre quale rilevanza sostanziale e processuale può avere l’accordo raggiunto in mediazione o negoziazione assistita?
Dal punto di vista dell’Avvocato, è poi necessario anche fare chiarezza sul suo ruolo negli adr ed evidenziarne, oltre che gli aspetti procedurali, anche e soprattutto, gli aspetti deontologici della professione.
Il codice deontologico deve sempre essere tenuto in considerazione. L’avvocato è divenuto colui che deve aiutare il cliente a raggiungere il soddisfacimento dei suoi interessi. E per fare ciò, occorre che acquisisca una preparazione ulteriore rispetto a quella fornitagli dall’Università.
In mediazione, dove l’avvocato non rappresenta la parte come in giudizio, ma la affianca, diventa sempre più necessario che il professionista acquisisca la consapevolezza del ruolo a cui è chiamato e alla necessità che affini le sue capacita comunicative e negoziali.
La competenza professionale a cui è deontologicamente tenuto, gli impone di gestire il conflitto con modalità diverse da quelle conflittuali, a cui è sempre stato abituato.
Iscrizioni
Gli avvocati del Foro di Padova devono iscriversi esclusivamente con il sistema Sfera.
Gli avvocati di altri Fori si possono iscrivere compilando il seguente modulo:
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